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Anche quest’anno torna puntuale a Foggia Libando, il festival dello Steerfood. Un viaggio tra i sapori e i gusti tradizioni che da sempre accompagnano le nostre pause pranzo o gite fuori porta, quando al tavolo di un ristorante preferiamo una delle mille mila prelibatezze tipiche italiane da prendere e portare via. Lo chiamano streetfood, per noi resta il panino, l’arancino o il cono gelato (ma non solo) da gustare per strada, passo dopo passo, boccone dopo boccone, magari con il naso all’in sù ammirando il nostro patrimonio artistico fatto di vicoli, piazze e monumenti in un matrimonio perfetto di sapore e arte, di gusto e bellezza.
Perché succede proprio così, un arancino addentato sul lungo mare di Palermo non ha lo stesso sapore se te lo mangi seduto a ristorante. Lo stesso vale per la piadina romagnola o per l’arrosticino abruzzese, ogni piatto, ogni streetfood, si porta dentro un ingrediente speciale che è la sua storia, il gusto e il sapore della sua terra.
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A Foggia ci mettiamo il cuore e proviamo a dare un nuovo sapore allo streetfood italiano, al cannolo siciliano gli abbiamo aggiungiamo un pizzico di ombra della cattedrale e al panino con il lambredotto una spolverata di accento foggiano. Per scoprire tutte le altre prelibatezze locali ed internazionali tocca solo esserci, scendere in piazza e perdersi tra i profumi di Libando. Tra l’inconfondibile fragranza della puccia salentina e dell’hamburger di Chianina, farsi guidare dall’odore pungente del tartufo o scegliere quello inebriante dei panini di mare, sicuramente sarà difficile resistere al profumo goloso delle fritture, dei pastellati, e dei dolci greci, non c’è dieta che tenga con loro, si perde in partenza.
Ma Libando non è solo cibo e grandi chef, c’è spazio anche e sopratutto per i più piccoli.
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Tra un panino e l’altro, tra una birra e un bicchiere di vino approdano al festival i laboratori del Teatro del Pollaio, una compagnia creativa multidisciplinare che si occupa di teatro, teatro di figura, animazione, comunicazione visiva e didattica. Piccoli grandi appuntamenti che guideranno i bambini in un viaggio artistico/sensoriale nel fantastico mondo del cibo e che strizzano l’occhio all’idea di recuperare spazi urbani della città, dimenticati e poco vissuti.
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il primo appuntamento è per Sabato 16Aprile alle 10:30 in piazza Purgatorio con “Non me la bevo” il lab che avrà per protagoniste tutte le bevande tabù vietate ai più piccoli, come il vino o il caffè che mischiate alla farina e al sale, serviranno a riprodurre delle miniature delle case più rappresentative del centro storico di Foggia, con tanto di simpatici abitanti tipici del posto come la comare, il terrazzano e il verduraio. Ma prima di giocare, una simpatica nonnina un po’ speciale, racconterà ai bimbi come queste bevande vengono usate in cucina e quante cose buone ci si possono preparare.
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A seguire nel pomeriggio invece, sempre in Piazza Purgatorio sarà la volta di “Alimenta la città” il laboratorio in cui verrà realizzato un pannello decorativo raffigurante la città di Foggia con l’utilizzo di attrezzi da cucina (tegami, pentole, grattugie, forchette, ecc.) che i ragazzi dovranno colorare e caratterizzare a proprio modo. Scommettiamo che il risultato finale sarà davvero sorprendente e che i bambini si divertiranno davvero tanto a creare case e palazzi, ma anche personaggi e mezzi, con attrezzi che solitamente hanno un altro fine e che hanno visto sempre e solo nei cassetti della cucina.
Il programma è ricco e variegato, la primavera è esplosa Libando è cominciato, ci vendiamo in piazza, grandi e piccini.
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