Mi chiama mia nonna.
“Che cucini oggi?”
“non lo sò, in realtà ho l’imbarazzo della scelta, tra zucchine (che non finiscono mai) melanzane (che per fortuna stanno finendo) e fagiolini” sono tipo due settimane che non faccio la spesa e il frigo non pare a svuotarsi, quindi ti prego di al nonno di non portarmi altro!
“ma hai già cucinato o ti ci devi ancora mettere?”
“no, tra un po’ mi ci metto “
“bhè allora non cucinare ho preparato una cosa speciale!”
“sarebbe? (ho paura di saperlo!)”
“è una sorpresa, vedrai ti leccherai anche i baffi!”
“(ho seriamente paura) nonna è qualcosa di commestibile vero?”
“i linguini ce li hai? (ndr pasta formato linguine) perché li devi fare con i linguini sennò non sanno di niente”
“no, non ho le linguine ho gli spaghetti che sono uguali!”
“che vattin‘, che devi fare con gli spaghetti te li mando io i linguini, me jà tra poc’ ven’ u non’ e t port’ la tiell’ e i linguein’!” (che tradotto sarebbe: va bene, tra un po’ viene il nonno e ti porta la pentola e la pasta.)
Al nostro dialetto basta togliere buona parte delle vocali e tutti i finali delle parole ed è fatta, può sembrare rude come accento ma ha una forte cadenza francofona. Tant’è che con il francese abbiamo anche diversi vocaboli comuni. Ad esempio da noi barattolo in dialetto si dice “u’ buoatt” che suona simile a “boite” che in france è scatola o ancora i “mustazzi” ovvero i baffi che in francese sono “moustache“.
Oltre alla lingua un’altra usanza accomuna noi pugliesi ai cugini francesi. Ovvero l’usanza di cucinare un certo tipo di animale, che pare sia prelibatissimo, dicono.
Signori e signore sua maestà LA LUMACA o anche più finemente detta ESCARGOT!
Quando ho aperto la pentola per poco non mi veniva un colpo. Mi sono trattenuta dal rovesciare tutta la colazione per poi stramazzare a terra dalla schifo. Solo perché il nonno era ancora davanti a me e brandiva sta pentola manco fosse un trofeo.
“ok, ok, nonno grazie mille, saranno sicuramente buonissime”
“mi raccumando a non’ poi fai la scarpetta con il pane, che è venuto nu sugo buonissimo!“
“certo come no, contaci nonno!”
Ora io dico, ma secondo voi è possibile mangiare le lumache. no perché io mi rifiuto categoricamente anche solo di assaggiarle. ma che schifo. ma come si può essere golosi di una roba simile. posso capire in tempi di guerra in cui tutto si rendeva commestibile, anche i gatti, ma le lumache no, santo dio. E poi sono tipo 20anni che mia nonna non cucina più le lumache.
Poi però penso a tutto il lavoro per cucinarle. Mio nonno che con la bicicletta se ne va nei campi, preferibilmente dopo un bell’acquazzone estivo, che le raccoglie una ad una e le mette nella rete. Mia nonna che le mette a “spurgare” in un secchio, chiuso con una cosa pesante altrimenti scappano e ti ritrovi lumache per tutta la casa. Una volta è successo quando ero piccola, che le lumache del nonno uscirono dal secchio, ed ero terrorizzata di potermele ritrovare davanti mentre mio fratello e miei cugini avevano indetto una specie di caccia al tesoro. E che io ho una certa avversità per insetti e molluschi quindi meglio starsene lontani per il bene reciproco. Poi insomma tutta la trafila nel lavarle e cucinarle e la gioia di dispensarle a vicini e parenti. perché i miei nonni così fanno. hanno l’orto e riempiono di verdura noi e tutta la strada dove vivono. Cucinano qualcosa di speciale, bhè devono assaggiare anche i vicini! La bontà delle persone di una volta, l’orgoglio e l’umiltà che la vita dura, stampa addosso a chi ha vissuto tempi duri, e a chi è cresciuto con il senso del dovere e del lavoro.
Secondo voi le ho mangiate? No, vi dico la verità, ho cucinato altro e la pentola con le lumache e ancora li sulla cucina. E mi dispiace a morte, perché quasi sicuramente le butterò via. Però sono sicura di una cosa: quando i miei nonni non ci saranno più mi mancherà tutto questo. Mi mancherà l’odore strano che ha il sugo fatto con le lumache. mi mancherà il frigo stracolmo di verdura. Mi mancherà il loro modo strano di prendersi cura di noi. Il loro dialetto marcato e i loro modi di pensare un po’ vecchio ma sempre giusto e corretto. Mi mancherà il loro modo di essere perché persone così, non ce ne sono più e anche noi da vecchi difficilmente saremmo come loro.
Per il resto: non è che qualcuno vuole venirsi a prendere una pentola piena di lumache al sugo, da accompagnarsi rigorosamente a pasta formato linguine?
un po’ scontata come canzone ma tutta dedicata a loro, che vengono davvero da un ormai lontanissimo pianeta.
Ora ti farò ridere… Ma io ADORO le lumache. Eppure fino a qualche anno fa anche io le detestavo… Poi mia nonna, proprio come la tua, le cucinò con sugo e peperoncino (calabrese DOC, ottimo… Quanto mi manca da quando sono su, anche se in effetti io sono probabilmente l'unica calabrese che non mangia piccante… Ma l'odore del nostro peperoncino è inconfondibile!!) e me ne mise davanti una zuppiera. Che dirti, sarà stato il sugo, sarà stato il peperoncino, sarà stata la fame… Di quella zuppiera una buona metà è finita dritta nella mia pancia. Da allora le mangio, quando le trovo… Ormai la mia nonna è molto ammalata, e queste leccornie non può prepararmele più. E proprio come dici tu… Mi manca. Mi manca l'odore delle patate fritte che ci faceva trovare da bambini di ritorno dal mare ( devo scoprire quale formula chimica usasse, perchè io patate fritte come le sue non ne ho mangiate mai più…), le sue chiacchiere incessanti, anche la sua rudezza (mia nonna non è mai stata la nonnina delle fiabe, al contrario ci ha sempre rimessi in riga!!!). Goditi i tuoi nonni, finchè li hai… E mandami quelle lumache, che ho giusto due linguine da condire XD
Quando ero piccola, a casa mia erano fisse le lumachine di MARE, non di terra. E le mangiavo solo sotto minaccia di morte.
Poi mia nonna è mancata, e non le ho più mangiate.
Nella famiglia di mio marito invece è usanza cucinare le lumache di terra, ma io mi sono sempre categoricamente rifiutata!
ci verrei volentieri, ma son talmente tanti giorni che ne faccio scorpacciate!
comunque da noi, invece quelle li non si fanno al sugo. al sugo, dette in umido, facciamo quelle tutte marroni che stanno nella terra. per me sono davvero una prelibatezza e valgono il lavoro che c'e' dietro. 😉
Noooooo bleach! Io le odio a prescindere….
Anche per me le lumache sono off limits…pensa che il nostro pediatra per la tosse ogni volta mi dice di dare ai bimbi lo sciroppo di lumaca…beh, io mi rifiuto di darglielo perchè ogni volta penso alla bava delle lumache nello stomaco dei miei bimbi…pensa che mio papà mi dice che mia nonna, sempre per rimedio per la tosse, gliela faceva ingoiare viva e lei strisciava strisciava e strisciave…blahhh che schifo!!!
o mi dio fabi no, questa cosa me la sogno la notte, che schifoooooo!
Lumahce? Bleah? Ripsondo io!
"Mi faccio Emilia-Puglia in bilico sulle mani" risponde DaddyBear.
A me dei miei nonni non manca NIENTE (non erano gran persone…anzi!), ma adoro i racconti dei nonni altrui!
Ciao, è la prima volta che ti commento ma ti seguo da un po'… 🙂
Da me, sud Sardegna, le lumache al sugo vengono considerate una prelibatezza ma vengono mangiate senza pasta! Lumache e basta. Io tempo fa le mangiavo, sia quelle piccole che quelle grandi, come nella tua foto. Dico tempo fa perchè poi capitò una volta che mio cugino milanese si trovò a casa dei nostri nonni mentre loro le cucinavano. Io le mangiavo e lui cominciò a dirmi cosa del tipo "ma non ti fanno schifo quelle cose che strisciano?; ma non ci pensi alla loro bava?; ma chissà dove sono passate con il loro corpo!". Ebbene, da quel giorno non voglio più vedere lumache, men che mai mangiarle! Però per i miei familiari restano una squisitezza.
Ora che mio nonno e morto da un anno e mezzo mi mancano quegli odori perchè la nonna non se la sente di cucinarle, era lui che andava per i cmapi e raccoglierle!
Grazie per questo dolce ricordo 🙂
Silvia
Da noi in Friuli si fanno con la polenta in umido. Non mi piacciono e non ho idea di come si cucinino, ma non mi fanno schifo a prescindere. Hanno proprio un sapore che non mi piace affatto o.o
C'è anche da dire io colleziono stauine di chiocciole. Adoro quelle piccole bestioline, con la loro casetta, le antennine, tutte felici che mangiano il radicchio, le zucche, i fiori *_* le amo proprio!
Lumache?! Direi bleah anch'io… ma quanto ai nonni, che meraviglia! Io i miei nemmeno li ho conosciuti
mmm credo che nn le ingurgiterò mai, come cozze o altri molluschi…mi sento male solo ad immaginare la consistenza che potrebbero avere! Sono un problema lo so! in quanto ai nonni, goditeli, io nn li ho più e mi mancano un casino!
a presto:)
barbara